Altra sconfitta per SKY
Dopo aver confermato nei mesi scorsi la multa di 7 milioni di euro inflitta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per non aver fornito informazioni chiare ed immediate sul contenuto dell’abbonamento e per non aver permesso agli utenti di scegliere liberamente se confermare o disdire la sottoscrizione al Pacchetto Calcio, ora il Tar del Lazio ha confermato la sanzione di 2,4 milioni di euro emessa dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni per la rimodulazione dell’abbonamento dopo l’assegnazione di alcuni diritti televisivi a Dazn.
Sky sconfitta anche dal Tar
Lo scorso 15 settembre, il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso di Sky contro la multa inflitta dall’Antitrust in merito al Pacchetto Calcio per il campionato di Serie A relativo al periodo 2018-2021. Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l’azienda si è resa protagonista di pubblicità ingannevole ed aggressiva. Nel dettaglio, Sky ha venduto abbonamenti senza specificare che una parte delle partite sarebbe stata gestita da un altro operatore, ovvero Dazn. Le famose 7 partite su 10 della Serie A, di cui all’epoca però non c’era traccia nei messaggi informativi.
Non solo la Serie A
Dal Pacchetto Calcio non sono scomparse soltanto 3 partite del campionato di Serie A. Gli abbonati hanno scoperto che anche il campionato di Serie B non è più disponibile sulla piattaforma e per vedere le partite è necessario sottoscrivere un abbonamento con Dazn. Anche in questo caso, come ravvisato dall’Antitrust, Sky non ha fornito informazioni chiare agli utenti né su internet nè sul promo televisivo, facendo credere in sostanza ai consumatori che il contenuto del Pacchetto Calcio per la stagione 2018/2019 fosse lo stesso, potendo quindi assistere a tutte le partite della Serie A.
Rimborso degli abbonati al Pacchetto Calcio
Alla luce della multa, confermata dal Tar del Lazio, le associazioni dei consumatori Codici ed AECI hanno avviato una class action per chiedere il risarcimento degli abbonati Sky. I vecchi abbonati sono stati infatti costretti a scegliere tra due opzioni: mantenere il contratto allo stesso prezzo nonostante l’offerta minore oppure recedere, pagando penali e restituendo sconti o promozioni fruiti. Due soluzioni che, come è facile intuire, risultano entrambe svantaggiose per i consumatori.
Chi può partecipare alla class action
L’iniziativa è rivolta in particolare a:
– nuovi abbonati ai quali non è stato illustrato in maniera adeguata cosa prevede il Pacchetto Calcio;
– vecchi abbonati ai quali non sono stati proposti sconti alla luce del servizio inferiore offerto;
– nuovi e vecchi abbonati che si sono scontrati con ostacoli, quali penali e perdita di sconti o promozioni, per esercitare il diritto di recesso.
Per partecipare all’iniziativa avviata dalle associazioni Codici ed AECI compila il form sottostante.
Associazione Europea Consumatori Indipendenti
A.E.C.I. CASTELLI ROMANI
Tel. 0693376780
Via Nettunense n. 217 – Albano L. (RM)