La TARI è una tassa dovuta da chiunque possiede o detiene, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Cosa succede se muore il parente che non ha pagato la TARI negli anni precedenti? Devono pagare gli eredi?
La risposta è SI, gli eredi sono responsabili, salvo accettazione dell’eredità, delle tasse non pagate dal de cuius, ma solo relativamente all’importo del tributo.
NON DOVRANNO PAGARE le sanzioni applicate negli avvisi di accertamento e/o cartelle esattoriali per omesso o ritardato pagamento poiché, queste, non cadono mai in successione.
Inoltre, per le annualità scadute prima della morte del genitore, ciascun erede è responsabile solo nei limiti della quota ricevuta in successione (esempio: due figli che ereditano in parti uguali, ciascuno sarà responsabile e dovrà pagare il tributo al Comune solo per il 50 %).
Per le annualità scadute dopo la morte del genitore, tutti gli eredi comproprietari dell’immobile oggetto di accertamento della TARI, sono responsabili in solido, ovvero, il Comune può richiedere il pagamento anche ad un solo erede (nel caso l’immobile non venga diviso).
CONSIGLIAMO A TUTTI I CONSUMATORI, QUALORA ABBIATE RICEVUTO DEGLI AVVISI DI ACCERTAMENTO E/O CARTELLE ESATTORIALI PER LA RICHIESTA DEL TRIBUTO TARI A NOME DEL PARENTE DEFUNTO, DI VERIFICARE SE SONO STATE APPLICATE LE SANZIONI E QUALORA IL COMUNE LE ABBIA ADDEBITATE DI PROVVEDERE ALLA RELATIVA RICHIESTA DI SGRAVIO.
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La nostra Associazione di Consumatori, con i propri esperti nel settore Tributi, resta a disposizione per fornire assistenza nella verifica degli avvisi di accertamento e/o cartelle esattoriali per tutti i tributi locali (TARI-IMU-PASSI CARRABILI) e nella preparazione dell’eventuale istanza per la richiesta di sgravio.
Associazione Europea Consumatori Indipendenti
A.E.C.I. APS Castelli Romani
Tel. 06.933.76.780