Se hai intenzione di impugnare una cartella esattoriale Equitalia sappi che è possibile presentare ricorso ma, affinchè venga accolto, devono sussistere motivazioni fondate.
Quindi, prima di impugnarla, è fondamentale tenere presenti alcuni fattori.
Ecco tre valide ragioni per impugnare una cartella:
1) la cartella Equitalia è impugnabile se presenta vizi formali. Cosa sono i “vizi formali”? Con questo termine si intendono errori che potremmo definire “di distrazione” da parte di chi redige il documento, quali errori logici o di calcolo, mancata indicazione degli estremi dell’atto di accertamento, indicazione errata del debitore, omissione dell’indicazione del responsabile del procedimento etc.
2) è possibile impugnare una cartella esattoriale se esiste un vizio di notifica, ovvero se non è stata notificata nel modo corretto.
Infatti la legge precisa che la cartella deve essere consegnata al destinatario. Nel caso questo sia impossibile, stabilisce una serie di soggetti alternativi che possono riceverla al suo posto (familiare, vicino, collaboratore domestico, portiere) regolando analiticamente le modalità e la graduatoria tra i vari soggetti. Se la cartella non viene consegnata al destinatario il notificatore è poi obbligato ad inviare una raccomandata di avviso.
Qualora questa procedura non sia stata rispettata in ogni sua parte, allora possono sussistere le basi per un’impugnazione della cartella esattoriale. Attenzione però: il cittadino è comunque tenuto a dimostrare che il proprio comportamento è stato impeccabile. Spesso le persone pensano che non ritirando la cartella e/o la raccomandata di avviso, la notifica non sia valida. Non è così per due ragioni:
- decorso un certo termine la notifica si considera perfezionata comunque, anche se la raccomandata non viene ritirata;
- per presentare ricorso contro la cartella esattoriale, è necessaria la notifica completa di busta! Soltanto con l’atto a disposizione completo di busta è possibile impostare una difesa adeguata. È quindi opportuno ritirare tutto quello che viene recapitato presso la propria residenza anagrafica;
3) la cartella esattoriale è impugnabile se ha superato i termini di prescrizione. La prescrizione varia a seconda dei casi e dal tipo di debito in riscossione. Per le multe da circolazione stradale la prescrizione è di cinque anni; per il bollo auto è di tre anni, per le imposte e tasse in genere è di cinque anni. Alcuni altri tipi di tributo hanno termini diversi.
Un dato a cui fare attenzione è invece il termine per l’impugnazione della cartella esattoriale, che è molto breve: appena 30 giorni dalla notifica. La tempestività è fondamentale!
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L’esame della tua posizione è gratuita e senza impegno.
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