In seguito al diniego da parte del Consiglio di Stato in merito alla sospensiva sui rimborsi delle bollette richiesta dalle compagnie telefoniche, le stesse sono ora costrette al rimborso previsto come da delibera di AgCom 269/18/CONS.
Sempre in base a tale delibera è stata data la possibilità ai gestori di proporre un’alternativa al rimborso in contanti mediante acquisizione gratis di servizi ed erogazione di voucher. Al riguardo le varie compagnie stanno già presentando dei piani alternativi di rimborso sotto forma di servizi.
I consumatori sono liberi di accettarli, ma devono verificare se sono effettivamente convenienti. In ogni caso resta salvo il diritto del consumatore di avere il rimborso in fattura”.
Il nostro consiglio è quello di insistere per avere un rimborso in contanti in bolletta come previsto.
Il caso delle bollette a 28 giorni è scoppiato nell’autunno del 2017, con il risultato che ogni famiglia si trovava a pagare 13 bollette l’anno invece che 12.
Ad aprile 2018 l’Agcom ha vietato alle compagnie telefoniche questa pratica scorretta, obbligandole a tornare alla fatturazione mensile.
Inizialmente i rimborsi erano previsti per dicembre 2018, poi la data è stata spostata a marzo 2019 poi a maggio 2019 ma invano. Il 4 luglio verrà decisa definitivamente la data entro la quale gli operatori telefonici dovranno rimborsare i clienti.
AECI Castelli Romani offre assistenza a tutti coloro ai quali tale diritto venisse negato nonchè a coloro che hanno cambiato gestore o cessato l’utenza.
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